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Nel quartiere Aurora di Torino, a due passi dalle sponde del fiume Dora, è sorto il nuovo “Campus Leone Ginzburg” (CLG), un campus universitario popolare aperto alla collettività locale che accoglie le attività didattiche e scientifiche dell’International University College of Turin (IUC) e i quindicimila volumi della biblioteca personale dell’editore Giulio Einaudi, curata dalla omonima Fondazione.
I SOGGETTI IN CAMPUS
L'International University College of Turin (IUC) è una piccola istituzione autenticamente cosmopolita, al centro di una rete di studio critico della globalizzazione, con particolare attenzione ai contesti altri, Asia, Africa, America Latina, che ha saputo attrarre a Torino tantissimi docenti e ricercatori di fama, tra cui: il Giudice Federale statunitense Guido Calabresi, a lungo preside della Yale Law School, i celebri giuristi di Francoforte Günter Frankenberg e Gunther Teubner, Duncan Kennedy (Harvard Law School), Talha Syed (California-Berkeley), Avi Singh (New Delhi), gli economisti Joseph Halevi (Sydney), Jan Toporowski (Scuola di Studi Orientali ed Africani di Londra), e infine il compianto Stefano Rodotà, per lunghi anni presidente IUC. La quota di studenti non europei è di oltre 2/3.
La Fondazione Giulio Einaudi ONLUS conserva, raccoglie e diffonde le memorie sull’editore torinese che incarnò una impresa culturale unica ed irripetibile nell’Italia del ’900. Einaudi si fece alfiere di valori di libertà ed impegno civile, promuovendo uno stile di collegialità, gusto della discussione e piacere di condividere tempi e luoghi che caratterizzò tutta la storia del suo progetto editoriale, e che si vuole ora rinnovare con l’apertura del Campus intitolato a Leone Ginzburg, fondatore e primo direttore editoriale della Einaudi.
IL CAMPUS, LA STORIA, LA MISSION
La sede del nuovo Campus è anch’essa carica di storia, avendo ospitato per decenni il circolo operaio “Gianbattista Gardoncini” e poi la storica “Tipografia Arduini”. Per attivare il primo nucleo del CLG, vengono resi fruibili con interventi di restauro due piani di una palazzina in via Cigna 37, all’angolo con via Pesaro, nei locali che già ospitarono un circolo ricreativo e una sala da ballo popolare negli anni 1950, e successivamente, dal 1965 al 2015, una storica tipografia.
In questa sede storica si sviluppa la vocazione ecologica e sociale del CLG, che offre alle comunità locali attività formative e ludiche mirate – non solo in lingua italiana – supportate da un’ampia collezione libraria e da eventi di eco-alfabetizzazione ed educazione civica, contribuendo così al processo già in atto di riqualificazione del quartiere Aurora. Inoltre, il Campus offre i servizi pro bono dell’ultradecennale programma clinico-legale dello IUC sul diritto dei migranti e dei rifugiati, che si avvale ogni anno dell’apporto di studenti provenienti da decine di paesi del Sud globale ed in grado di parlare svariate lingue, fornendo così un ulteriore luogo di interazione e prima comunità ai nuovi arrivati nel quartiere.
Il CLG vuole costituire un polo di alta formazione universitaria internazionale capace di coniugare attività didattica, ricerca, socialità e ricreazione. È qui nel quartiere Aurora che lo IUC offre le attività del Master in Comparative Law, Economics, and Finance. In particolare, lo IUC mette a disposizione del quartiere uno sportello di assistenza legale rivolto ai migranti: esso sarà coordinato da docenti IUC e gestito dagli studenti i quali, nel loro programma formativo, seguono una clinica legale dedicata al diritto della migrazione. Provenendo da tutte la parti del mondo, gli studenti IUC sono in grado di comprendere ed immedesimarsi con situazione diverse e di interagire in varie lingue, in un quartiere che in cui l’incidenza di giovani non italiani sul complesso dei residenti è tra i più alti a Torino. La clinica migranti dello IUC è tenuta in collaborazione con vari enti sul territorio (sindacati, patronati, associazioni, enti locali, altre università), ed affronta un’ampia casistica delle situazioni reali che i migranti vivono sul campo, consentendo agli studenti di aiutare effettivamente con possibili soluzioni giuridiche persone e famiglie che vivono la precarietà e l'emarginazione sociale.
La creazione di una comunità accademica permette di gestire in modo condiviso la biblioteca Giulio Einaudi. La collezione di 15.000 volumi è aperta per consultazione in loco a ricercatori e accademici. Il CLG propone dunque nel quartiere Aurora uno spazio di accoglimento all’insegna della diversità culturale. Il Campus popolare facilita attraverso la cultura e i servizi processi inclusivi di integrazione sociale. La gestione collettiva rende il nuovo Campus un bene comune, capace di coinvolgere i beneficiari degli spazi e dei servizi, in modo da includerli nella comunità e facilitare un processo di crescita e formazione reciproca. Lo IUC adotta da sempre una visione del collegio e della comunità accademica come bene comune: ad esempio, lo sportello migranti si propone di creare nuove competenze e di formare nuovi volontari che possano affiancare docenti e studenti IUC nella gestione del servizio.
Le iniziative congiunte di IUC e Fondazione Giulio Einaudi, che assicura un accesso mirato della propria collezione libraria ed archivistica volto a tutelarne la fruibilità nel tempo, costituiscono così un insostituibile aggregato di accoglienza culturale ed un’occasione importante di apertura del quartiere alla ricerca intellettuale, di attenzione alla creazione artistica, e più in generale di eco-alfabetizzazione permanente della comunità, con iniziative anche in lingua inglese, in uno spirito di solidarietà e gratuità, nell’intento di costruire uno spazio fisico che funzioni da cantiere sociale e da laboratorio di pensiero in cui associazioni territoriali e singoli cittadini possano recuperare le funzioni proprie del territorio (solidarietà, informazione, partecipazione).
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